Pronte a partire 190mila comunicazioni di anomalie: l’obiettivo del Fisco è azzerare i controlli sugli Studi di Settore grazie al dialogo e al ravvedimento operoso.
#ObiettivoZeroControlli, è l’hashtag utilizzato dall’Agenzia delle Entrate per il progetto che prevede la realizzazione di un filo diretto tra l’Agenzia delle Entrate, i contribuenti e la Guardia di Finanza, finalizzato a ridurre a zero i controlli sugli Studi di Settore, promuovendo l’assolvimento spontaneo degli obblighi. Grazie a questo dialogo e al ravvedimento operoso si punta ad eliminare i controlli per 190 mila Studi di Settore.
Il meccanismo, previsto dalla Legge di Stabilità 2015(articolo 1, commi 634, 635 e 636, legge 190/2014) e ora operativo anche per gli Studi di Settore, sarà il seguente: nel momento in cui l’Agenzia rileva un’anomalia avvisa il contribuente, offrendogli la possibilità di rimediare versando delle sanzioni con una significativa riduzione in base al tempo trascorso. Possibilità che resta valida anche se la violazione è già stata constatata o sono iniziati accessi, ispezioni e verifiche.
L’avviso verrà posto dall’Agenzia del “Cassetto Fiscale” del contribuente. Per questo l’Amministrazione Finanziaria sta invitando i 190 mila contribuenti soggetti per i quali sono già pronte a partire le comunicazioni di anomalie nei dati dichiarati ai fini degli Studi di Settore a consultare il proprio Cassetto Fiscale, dove potrà trovare:
Ricordiamo che le comunicazioni di anomalia sono inviate agli intermediari delegati al momento della presentazione della dichiarazione dei redditi e un invito ad accedere al proprio Cassetto Fiscale viene inviato agli indirizzi di Posta Elettronica Certificata (PEC) attivati dai contribuenti e via mail o sms, nel caso dei soggetti direttamente abilitati ai servizi telematici delle Entrate.
Eventuali chiarimenti o precisazioni possono essere forniti dal contribuente, anche tramite intermediario delegato, utilizzando gli appositi software disponibili sul sito dell’Agenzia delle Entrate.